Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro (World Cancer Day) promossa dall’UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Secondo l’OMS le patologie neoplastiche rappresentano una delle principali cause di morte a livello mondiale. Questa giornata è quindi volta a sensibilizzare e informare la popolazione sul tema e a sottolineare l’importanza di fare prevenzione attraverso uno stile di vita sano. Uno stile di vita sano prevede innanzitutto l’adozione di adeguate abitudini alimentari, come suggerite dalla dieta mediterranea.
L’importanza del pesce nella prevenzione di alcune patologie
Nella dieta mediterranea i prodotti della pesca sono uno dei gruppi alimentari da preferire settimanalmente: la frequenza di consumo raccomandata è di almeno due porzioni a settimana.
Studi scientifici hanno dimostrato che il regolare consumo di pesce, nell’ambito di un regime alimentare sano e bilanciato, contribuisce al mantenimento dello stato di salute oltre che alla prevenzione di alcune patologie.
In particolare, è stata evidenziata una relazione inversa tra il consumo di pesce e l’incidenza di alcune patologie: già solamente il consumo di una porzione di pesce a settimana può ridurre (del 2 – 7%) il rischio di mortalità per alcune forme di tumore, come quello gastrointestinale.
L’azione protettiva esercitata dal pesce è da ricondursi alla molteplicità di nutrienti di cui è ricco. L’effetto positivo sulla salute è da attribuirsi soprattutto alla tipologia dei grassi presenti: basso contenuto di acidi grassi saturi ed elevato contenuto di acidi grassi insaturi in particolare acidi grassi della serie omega-3.
Gli acidi grassi omega-3, prevalentemente presenti nel pesce azzurro come alici, aringhe, sardine e sgombri, e nel salmone, sono preziosi alleati per la salute. Infatti il consumo di pesce ad alto contenuto di acidi grassi omega-3 è stato associato ad un ridotto rischio di sviluppo di patologie neoplastiche. Gli acidi grassi omega-3 modulano la produzione di molecole ad attività antinfiammatoria e sono in grado di ridurre la produzione di radicali liberi e sostanze cancerogene che ostacolano la crescita fisiologica delle cellule dell’organismo.
Le sane abitudini, alimentari e non, per la prevenzione.
Ad oggi è possibile fare prevenzione riducendo i fattori di rischio coinvolti nello sviluppo della malattia.
Il WCRF (World Cancer Research Fund) ha stilato alcune raccomandazioni utili per mantenere uno stile di vita sano e per prevenire non solo lo sviluppo di patologie oncologiche ma anche di malattie croniche (es. diabete, malattie cardiovascolari…).
- Mantenere il normopeso: numerosi studi hanno evidenziato infatti che l’aumento di peso, legato ad un aumento della massa grassa, è associato allo sviluppo di diversi tipi di tumore. Per mantenere il normopeso è quindi fondamentale avere un’alimentazione sana e bilanciata basata principalmente sul consumo di alimenti di origine vegetale quali verdura, frutta, cereali e legumi.
- Ridurre il consumo di alimenti ultra-processati: ovvero alimenti ottenuti industrialmente attraverso processi di scomposizione e ricomposizione degli ingredienti e spesso caratterizzati dall’aggiunta di conservanti artificiali, additivi e di altri composti. Dal punto di vista nutrizionale, questi alimenti presentano un elevato contenuto di calorie, grassi saturi, zuccheri semplici e sale e un minor contenuto di fibre, vitamine e minerali.
- Limitare i prodotti “fast food” e “junk food”: snack confezionati, dolciumi, burger, patatine fritte, bevande zuccherata sono la principale causa di aumento di peso, sovrappeso e obesità, fattori che a loro volta aumentano il rischio di tumore. Le raccomandazioni sostengono che la maggior parte degli alimenti della nostra dieta abituale debba essere rappresentata da cereali integrali, verdura, frutta e legumi.
- Limitare l’assunzione di carne rossa, affettati e salumi. Forti evidenze mostrano infatti che il loro consumo è associato ad un maggiore rischio di sviluppare tumore al colon. Il consiglio è quindi di ridurne il consumo e, in caso di assunzione, di preferire i tagli più magri, privi del grasso visibile.
- Bere acqua e limitare il consumo di alcolici e bevande zuccherate: altre indicazioni dietetiche riguardano l’assunzione di bevande zuccherate e alcool: si raccomanda fortemente di limitarne il più possibile il consumo e di bere soprattutto acqua.
- Astenersi dal fumo e praticare attività fisica. Ulteriori raccomandazioni del WCRF sono: astenersi dal fumo e mantenersi fisicamente attivi per contrastare la sedentarietà. Fare attività fisica infatti contribuisce a mantenere il normopeso e a prevenire differenti tipi di tumore.
Quali sono le indicazioni? Secondo il recente report “Guidelines on physical activity and sedentary behaviour” della World Health Organization (WHO) del 2020 gli adulti dovrebbero svolgere 150 minuti di attività fisica moderata o almeno 75 minuti di attività fisica vigorosa a settimana.
Per fare prevenzione è perciò fondamentale mantenere uno stile di vita sano e attivo e considerare la qualità complessiva della dieta. Diversi sono i fattori che possono concorrere allo sviluppo della malattia oncologica: non vi è quindi un singolo alimento da demonizzare ma, più in generale, è importante mantenere buone abitudini alimentari, aderendo il più possibile alle raccomandazioni.