Rientrare a casa tardi, vuoi per impegni personali o di lavoro, può portare a dedicare poco tempo alla cucina e a preferire momenti di relax, ma non per questo bisogna rinunciare a un’alimentazione sana e bilanciata, grazie ai consigli dei nutrizionisti di Nutricam Lab – Food & Health.
Come mangiare in modo adeguato anche quando si ha poco tempo (o poca voglia) per cucinare?
Basta organizzare la spesa e la dispensa in modo consapevole e giocare d’anticipo con le preparazioni.
Che sia per la mancanza di tempo o per la poca dimestichezza nella preparazione, i prodotti della pesca rientrano nel gruppo degli alimenti che non vengono spesso portati a tavola.
Per quanto riguarda i valori nutrizionali, il pesce presenta numerose e interessanti proprietà: contiene proteine di elevato valore biologico, un apporto di lipidi vario nonché di vitamine del gruppo B e vitamine liposolubili e di minerali, in particolare fosforo.
Il pesce surgelato ha le stesse proprietà di quello fresco, infatti, il processo di surgelazione e la catena del freddo custodiscono in maniera naturale il profilo nutrizionale del prodotto fresco e rendono inoltre il pesce più sicuro perché abbattuto in tempi rapidi.
Attraverso la surgelazione i prodotti della pesca vengono sottoposti in breve tempo a temperature molto basse, portando alla formazione di microcristalli di acqua che consentono di conservarne le caratteristiche nutrizionali e organolettiche. In aggiunta, con l’obiettivo di preservarne la freschezza e la qualità, i prodotti possono essere ricoperti con uno strato di ghiaccio; questo processo è chiamato glassatura.
È anche utile ricordare che il pesce surgelato ha il vantaggio di poter essere acquistato e conservato adeguatamente a casa.
A questo proposito, è importante fare attenzione a come scongelarlo. Anche se risulta più pratico farlo a temperatura ambiente, questo metodo non è raccomandato in quanto non garantisce la sicurezza alimentare del prodotto surgelato. Invece, scongelare l’alimento in frigorifero riduce il rischio di sviluppo di microrganismi dannosi e, al tempo stesso, consente di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali dell’alimento.
Una volta scongelato il pesce, quali metodi di cottura preferire?
Va detto che i trattamenti termici influenzano le proprietà nutrizionali. Cucinare il pesce al vapore o in padella antiaderente a basse temperature è la scelta da preferire. Le cotture al forno e al microonde sembrano ridurre significativamente il contenuto degli acidi grassi omega-3, mentre la cottura del pesce al vapore permette di conservarli, preservandoli dall’ossidazione.
Qualche idea in cucina?
Ecco alcune proposte per una cucina veloce, quando i ritmi sono più frenetici, e altre più elaborate, per quando si ha voglia e tempo di sperimentare in cucina:
- POKÈ CON SALMONE FRESCO AI SEMI DI SESAMO, RISO ROSSO, MELOGRANO, SONGINO
- SPIEDINI DI TOTANI E CUBETTI DI ZUCCA AL ROSMARINO CON CROSTINI DI PANE INTEGRALE
- PANINO ALLA RAPA ROSSA CON BURGER DI MERLUZZO E CIPOLLE CARAMELLATE CON INSALATA DI FINOCCHI E MELA ROSA
- FARROTTO CON BROCCOLI E SGOMBRO AL PROFUMO DI POMPELMO
- ORECCHIETTE CON CIME DI RAPA, ALICI E PANGRATTATO AROMATIZZATO
Idea in cucina?
- TONNO SCOTTATO CON CHIPS DI PATATE E INSALATA DI CAPPUCCIO VIOLA
- MEZZE MANICHE CON TONNO FRESCO E POMODORO INVERNALE GIALLO
- TROFIE AL PESTO DI SEDANO CON DADOLATA DI TONNO E INSALATA DI INDIVIA CON BOTTARGA DI TONNO