Uno dei prodotti tipici del Natale, in particolar modo del cenone della vigilia, è sicuramente il pesce e più precisamente i crostacei. Granciporro, astice, aragosta, gamberi e gamberoni, capesante e chi più ne ha più ne metta. Questa tradizione ha origini antichissime, si dice infatti che sia stata proposta per la prima volta nel Vangelo, in cui veniva consigliata una cena a base di pesce, in vista del Natale, giorno in cui, all’epoca, si consumava la carne. Ecco quindi spiegato perché il pesce viene considerato uno dei simboli delle feste.
La bontà dei crostacei è senza dubbio indiscussa, ma spesso ci si trova a rinunciarvi perché si pensa siano difficili da pulire o che la loro preparazione sia lunga e laboriosa. Niente di tutto ciò!
Anche le specie considerate più ostiche, come il granciporro, sono in realtà semplicissime da trattare, basta adottare qualche accorgimento.
Di seguito puoi trovare alcuni trucchetti per servire ai tuoi ospiti un menu di pesce degno di uno chef!
COME PULIRE IL GRANCIPORRO
Se anche tu ti sei sempre chiesto come si pulisce il granciporro, nessun problema, ve lo spieghiamo noi!
Per prima cosa devi sapere che quando è crudo presenta un colorito marrone scuro e spesso è sporco di alghe. Per questo va prima lavato molto bene e poi immerso in acqua bollente salata per circa 15-20 minuti. Quando lo tirerai fuori noterai subito la differenza: ora ha un bel colore rosso accesso. Lascialo intiepidire e preparati a pulirlo. Con l’aiuto di uno schiaccianoci stacca tutti gli arti alla base, elimina la coda e infine aprilo a metà facendo una leggera pressione con le dita. A questo punto rimuovi le branchie (dal colore bluastro) e l’intestino (dal colore giallognolo). Nella cavità rimarranno solo le tre tipologie di polpa: quella rossa – il corallo – quella bianca – presente negli arti e nelle chele – e quella bruna – dalla consistenza molliccia, che è possibile raccogliere con il cucchiaio.
Ecco che in poche e semplici mosse il granciporro è pronto per essere ricettato.
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COME PULIRE L’ASTICE
Anche l’astice sembra un crostaceo davvero complesso da pulire, ma in realtà non è così. Se poi si sceglie quello surgelato è proprio un gioco da ragazzi. Dopo averlo sciacquato sotto l’acqua corrente, bisogna capovolgerlo sul piano da lavoro e, con l’aiuto di un coltello ben affilato, dividerlo in due. Una volta superato questo passaggio basterà togliere il filo nero, la sacca piena di sabbia e tutta la parte verdognola che si trova al suo interno. Infine, si può ricavare la polpa aprendo le chele con delle pinze e cuocerlo finalmente in padella.
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COME PULIRE I GAMBERONI
Un altro grande classico, immancabile sulla tavola natalizia, sono sicuramente i gamberoni. Ideali per preparare il tradizionale cocktail in salsa rosa o ricette più originali come ad esempio i gamberoni al pompelmo rosa, oppure i gamberoni al sale con salsa all’arancia.
Anche questa varietà, seppur più piccola rispetto alle prime due, potrebbe risultare ostica se non trattata con i giusti accorgimenti.
Per prima cosa devi sciacquarli sotto l’acqua corrente, dopo di che, con un movimento rotatorio, staccare prima la testa e poi le zampe. A questo punto puoi decidere, in base alla preparazione scelta, se rimuovere o no la parte finale della coda. Una volta eliminato il carapace arriva la parte più delicata, alla quale bisogna prestare molta attenzione, la rimozione dell’intestino. Per farlo, basta incidere con un coltello il dorso del gamberone e tirare delicatamente il filamento nero. Una volta completati questi passaggi i tuoi gamberoni sono pronti all’uso!
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